Riflessione sulla crescita e l'arricchimento. Come solitamente faccio quando "cerco di capire" mi sono aiutato con un'analogia, una similitudine. Questa volta con il corpo umano (o animale è lo stesso) e il suo modo di crescere.
Il fisico quando cresce migliora le sue proprietà, le sue capacità. Le arricchisce di tecnica, efficienza, rendimento ed efficacia. Con la naturale maturazione e con il cervello, che veicola le attività fisiche e mentali, verso un obiettivo di continuo miglioramento. Con l'istruzione, la curiosità, lo sport e l'attività fisica.
Il fisico quando cresce non acquisisce un arto in più, un organo genitale in più, un cervello in più. Migliora e rende più performante quello che ha. Non siamo ciò che abbiamo in più di quello che realmente ci serve.
Il singolo individuo poi decade, certo, fino alla morte. La società no, perchè è fatta da molteplici individui che la mantengono sempre viva, procreando.
Quello che vedo in torno a me, invece, è una società che cresce in maniera "innaturale","inutile" e dannosa. Che mina il benessere. Che fa sgambetti alla vita.
Vogliamo più cose, più case, più auto. A volte solo più soldi. Quando si cerca di migliorare quello che si ha lo si fa spesso verso l'inutilità, il superfluo. Ci si sveglia sempre più insoddisfatti e affamati perchè si continua a nutrire la mente con il vuoto, che ci appare, o ci fanno apparire, pieno.
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